La rottura del legamento crociato anteriore: quando eseguire la ricostruzione?

Ricostruzione del legamento crociato anteriore

La rottura del legamento crociato anteriore: quando eseguire la ricostruzione?

La ricostruzione del Legamento Crociato Anteriore (L.C.A) rappresenta uno degli interventi più diffusi in Ortopedia e Traumatologia dello Sport, considerando che solo negli Stati Uniti vi è una stima di 200.000 infortuni l’anno con rottura del L.C.A.
Sebbene in passato sia stato riservato quasi esclusivamente a sportivi professionisti, ad oggi questo intervento rappresenta il gold standard nel trattamento delle lesioni del L.C.A., indicato per ogni tipo di paziente.

Per raggiungere risultati ottimali a breve e lungo termine dopo questo trattamento, non si può prescindere dal rispettare un adeguato timing operatorio. Se trascorre troppo tempo dalla rottura del legamento alla sua ricostruzione, si noterà un aumento dell’incidenza di lesioni del menisco mediale e di lesioni della cartilagine articolare del ginocchio oltre ad una notevole perdita della forza muscolare dell’arto inferiore causata dall’inattività. D’altra parte, una ricostruzione legamentosa eccessivamente precoce, può condurre allo sviluppo di una Artrofibrosi.

In Letteratura viene riportato che dal 10 al 50% dei pazienti con menischi intatti al momento della rottura del L.C.A., presenterà successivamente una lesione meniscale a causa dello shear stress provocato dall’instabilità articolare, inoltre diverse analisi retrospettive riportano che il tempo medio affinchè si verifichi una lesione del menisco mediale dopo lesione del L.C.A, si aggira tra gli 11 e i 32 mesi.

Un trauma distorsivo con lesione del L.C.A. nel 20% dei casi si associa a una lesione cartilaginea, mentre in un altro 20-30% dei casi le lesioni cartilaginee si presentano successivamente, determinate da una biomeccanica articolare alterata dall’instabilità del ginocchio.Una ricostruzione legamentosa precoce, eseguita entro una settimana dal trauma, si associa nel 52% dei casi a una rigidità articolare definita Artrofibrosi, condizione in cui il paziente non riesce a recuperare l’estensione completa, presentando un deficit di 5°.

In un’analisi retrospettiva, tale situazione si è presentata con una incidenza del 17% anche in casi trattati dalla seconda alla fine della terza settimana dalla rottura del legamento, mentre l’incidenza tende ad azzerarsi nei pazienti operati dalla quarta settimana in poi.Situazione particolare si presenta nel paziente adolescente dove, la scelta di ricostruire il L.C.A. è subordinata alla crescita scheletrica, al fine di risparmiare la cartilagine di accrescimento.Lo Specialista stabilirà il timing ideale per la ricostruzione del L.C.A., rivelandosi determinante per ottimizzare il recupero del paziente.

Dr. Gabriele Tavolieri
Medico chirurgo, specialista in ortopedia e traumatologia

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