TORNARE A FARE SPORT DOPO LA ROTTURA DEL LEGAMENTO CROCIATO ANTERIORE
Tra gli infortuni più temuti da chi pratica sport c’è la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio. Un infortunio che spesso fa temere per una possibile interruzione improvvisa della carriera sportiva, dilettantistica o professionista che sia.
E' necessario l'intervento?
Dopo un intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore (LCA) di ginocchio è possibile tornare a qualsiasi sport e a qualsiasi livello, anche agonistico. Anzi è necessario sottolineare il contrario: in caso di infortunio al ginocchio con una lesione completa del legamento, l’intervento chirurgico diventa indispensabile per chi voglia tornare alla pratica di attività sportive in cui vi siano movimenti di rotazione e di sollecitazione del ginocchio, soprattutto se a livello agonistico.
Il recupero della funzionalita'
Negli anni passati il processo di recupero dopo un intervento chirurgico al legamento crociato del ginocchio seguiva troppo spesso criteri temporali e si era soliti determinare la ripresa delle attività sportive a 6 mesi dall’intervento chirurgico di ricostruzione del LCA di ginocchio. Ogni giorno l’iter rieducativo prevede invece una serie di “step” funzionali: il passaggio da una fase all’altra della riabilitazione è consentita al raggiungimento degli obbiettivi che ci si è preposti (e non in base al numero di giorni!). In tale ottica la ripresa delle attività sportive è possibile non appena le condizioni cliniche lo consentano anche se, normalmente, un percorso di almeno 4-5 mesi è necessario per completare il recupero funzionale e garantire al neo-legamento un sufficiente periodo di osteo – integrazione.
L'importanza della riabilitazione
La riabilitazione dopo un intervento di ricostruzione legamentosa al ginocchio deve essere monitorata nel tempo dal chirurgo ortopedico ed effettuata secondo un progetto il più possibile personalizzato. Le rieducazioni fai da te sono spesso poco efficaci e a volte dannose. Una palestra dotata di attrezzi e di macchinari sarà più efficace per l’allenamento della forza, della propriocettiva e delle capacità aerobiche. Un campo da gioco ad esempio sarà fondamentale negli ultimi mesi per il ripristino del gesto specifico del calciatore. Nella mia esperienza l’impiego di un tutore rappresenta una forma di tranquillità mentale ma inutile; è quindi fondamentale far comprendere al paziente che non potrà esser un presidio esterno a sorreggere e stabilizzare il ginocchio ma il raggiungimento di un buon livello di forza e controllo dell’articolazione. Chi si avvia a un intervento al legamento crociato lo fa ovviamente con un obbiettivo in testa: tornare a fare sport. Già durante la riabilitazione il paziente tornerà a praticare corsa, bicicletta, attività motoria in acqua, esercizi per la coordinazione. Certamente tanto più elevate sono le esigenze funzionali, il livello e la pericolosità tecnica (come nel calcio, nel basket, nella pallavolo, nello sci di discesa ecc…) dello sport che si vuole tornare a praticare, tanto più allenati dovranno essere muscoli e cervello.
Visite: 2543